THO-RADIA: La morte ti fa bella
Se si passasse con un contatore Geiger sopra una tomba di una delle “donne radioattive”, i livelli di radiazione sarebbero ancora così alti che farebbero saltare gli aghi sulla scala, a quasi 90 anni dalla sepoltura. I beni commerciali a base di radio erano diventati la norma, dai dentifrici alla lana per neonati, dai giocattoli per i bambini all’acqua potabile. Leader nel settore dei prodotti cosmetici era allora la Tho-Radia: “metodo scientifico per la bellezza” era il suo spot.

Le teorie dominanti e le visioni alternative: l’esempio di Thoradia

Se allora ci si fosse limitati a definire “negazionisti” i “no-radio”, ovvero tutti gli oppositori della Thordia, che a vario titolo semplicemente dissentivano dalla posizione ufficiale, la scienza non ne avrebbe di certo tratto giovamento, perché la crescita e l’evoluzione si basa su questo continuo conflitto competitivo tra diversi punti di vista, di cui uno necessariamente deve essere dominante e l’altro marginale (fino ad allora).
Attenzione il fatto che la scienza non abbia come obiettivo il vero non vuol dire che sia inutile, anzi è piuttosto il contrario. La sua forza consiste proprio nella sua capacità di accogliere obiezioni, rivedere i proprio punti di vista e imparare dagli errori per così dire. La scienza però è UMILE e sempre aperta al confronto.
Il conflitto è la mediazione del dissenso è l’ultimo appiglio alla realtà

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