Crea sito
  • Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to footer

Alessio Farina

IL MIO BLOG

  • PANE E FERMENTAZIONE
    • PANE DI SEGALE
      • ZAVARKA
        • KMKZ con Malto
        • KMKZ CON COLTURE TERMOFILE
        • ZAVARKA CON MALTO DI SEGALE
        • ZAVARKA IN 30 ORE
        • MALTO (BRAZHKA) PER IL PANE
        • Pasta di riporto e Segale
        • KMKZ CON CULTURE NOTE
        • KMKZ CON COLTURE SELVAGGE
        • Pasta madre liquinda | ZAVARKA
        • KMKZ CON ACETO I RUSSBROT
        • KMKZ Solido | RUSSBROT
        • PASTA DI RIPORTO E PANE DI FRUMENTO
        • YOGURT E LIEVITO DI BIRRA | ZAVARKA
        • ZAVARKA LIQUIDO (METODO INDIRETTO)
        • ZAVARKA AD ALTA IDRAZIONE
        • PASTA MADRE DI LUPPOLO
      • PER PRINCIPIANTI
        • Per cominciare
        • Panificazione domestica
        • Pasta madre di segale
        • Ricette per pane di segale
        • Pane di segale passo passo
      • PASTA MADRE TEDESCA
        • Pasta madre di FRUMENTO
        • Metodo monofase DETMOLD
        • Pasta madre al sale MONHEIM
        • Metodo in tre fasi
        • Pane fermentato o KMKZ tedesco
        • Lievito di grano | WEIZENSAUER
      • I LIEVITI DI SEGALE
        • Lievito con culture note
        • Lievito con criteri GOST
        • Gestione liquida
        • KMKZ (lievito di acido lattico)
        • RINFRESCO IN II FASI | ZAVARKA
        • GESTIONE DELLO ZAVARKA
      • PANE LETTONE | SEGALE
    • PANE DI FRUMENTO
      • Guida completa
      • FARE IL LIEVITO MADRE
      • Teoria
      • VIDEO TUTORIAL
        • LA VIA DEL PANE
        • L’IDROFERMENTO
        • ALTRI VIDEO
        • FACEBOOK
      • RICETTE PER GRANI ANTICHI
        • GLOSSARIO
        • RICETTE BASE
        • TOURTE DI TUMMINIA
        • LE ALTRE RICETTE
        • RICETTARIO DEGLI UTENTI
  • Filosofia
    • Appunti
      • Chi ha paura di?
      • Testi
      • Traduzioni
    • Gli spilli
      • Filosofia Pre-socratica
      • Filosofia antica
      • Filosofia medievale
      • Filosofia moderna
      • Filosofia post hegeliana
    • Riflessioni
      • Passioni dell’anima
      • La presenza erotica
      • La filosofia oggi
      • Riflessioni sull’esistenza
  • Mi presento
    • Chi sono
    • Who Am I
    • Lettere
    • Poesie
      • Rime e Congiuntivi
      • Corpo Libero
      • Dall’amore
      • All’amore
      • Della rabbia
      • Ricomporsi
      • Poesia Nuova: Raccolta
    • Disegni
      • A Francoforte
      • Gli inizi
      • Il bianco
      • Il nero
      • A colori
      • La Profondità
      • I grandi
      • Gli studi
      • Ritorno
      • Cammino

08/09/2023 by Alessio Farina Leave a Comment

Farro e botanica: breve excursus

Spread the love

BOTANICA DEL FARRO MONOCOCCO

Con l’espressione “farro” in italiano indichiamo cose molto di verse tra loro e questo è un vero peccato. Il farro è volgarmente definito piccolo, medio o grande farro. In botanica invece la distinzione avviene su base genetica, in particolare sul numero di cromosomi che compongono il genoma e sulla composizione genomica del genere stesso.

Il farro innanzitutto è un genere della famiglia graminacee, ovvero strettamente imparentato con il frumento. Una delle classificazioni attualmente più accettata è quella proposta da Van Slageren (1994) che divide il genere Triticum in tre sezioni:

  1. Monococca: frumenti diploidi (2n=14 cromosomi), tra cui viene inseri-ta la specie coltivata, il Triticum monococcum spp monococcum o “piccolo farro”;
  2. Dicoccoidea: frumenti tetraploidi (4n=28 cromosomi), tra cui viene in-serito il dicocco coltivato Triticum turgidum ssp dicoccum o “farro medio”, oltre ai frumenti Triticum turgidum spp durum o grano duro;
  3. Triticum: frumenti esaploidi (6n=42 cromosomi), tra cui viene inserito il Triticum aestivum spp spelta o spelta e il Triticum aestivum spp vulgareo grano tenero.

Einkorn, Triticum monococcum o piccolo farro

E’ il cereale più antico mai coltivato dall’uomo. Un grano dal coloro dorato perché ricco di betacarotene e dall’aroma intenso di nocciola. Oltre al sapore molto particolare questo grano ha proprietà qualitative molto particolari. Il suo progenitore selvatico, T. monococcum ssp aegilopoides (o T. boeoticum) cresce ancora oggi nelle zone centrali della Mezzaluna fertile, dove pare fosse inizialmente diffuso lo stesso monococco. La coltivazione del grano monococco è stata largamente diffusa per quasi 6000 anni. Una caratteristica che si ritiene abbia contribuito alla sua diffusione era proprio la sofficità della cariosside. Infatti le tecniche primitive di macinazione erano poco adatte alle cariossidi dure. Il grano monococco era sicuramente coltivato nelle vallate alpine dell’Italia almeno fino al 3000 a.C.

Emmer, Triticum dicoccum o farro medio

All’inizio dell’età del bronzo, (circa 1900 a.C.), tuttavia, la coltivazione del grano monococco, che per oltre 7000 anni era stato il cereale principale dell’alimentazione dell’uomo nell’ambiente mediterraneo, venne gradualmente abbandonata. Al suo posto entrò il farro (T. turgidum ssp. dicoccum), che fu il cereale per eccellenza fino alla seconda metà del XVI secolo. Originario del Medioriente (mezzaluna fertile) viene spesso citato nella Bibbia. Il più diffuso cereale dell’antichità era considerato il grano degli egizi.

Spelt, triticum spelta o grande farro

E’ il cereale più vicino al grano tenero. Lo spelta è detto anche grande farro e la sua coltivazione risale a circa 8.000 anni fa. Le prime tracce dello spelta sono state ritrovate nel Mar nero e da lì si diffuse presto in tutta l’Europa centrale durante l’età del bronzo. Come per tutti gli altri generi della famiglia del fatto venne soppiantato dal frumento sia duro che tenero.

La rivincita del monococco

Il farro monococco dovrebbe quinti in realtà essere chiamato semplicemente “Monococco”, essendo genomicamente molto diverso dali altri (unico diploide). Rimasto relegato ad una cerchia di appassionati panificatori sta oggi invece prendendo campo per tutta una serie di ragioni tra le quali:

  1. anzitutto, si tratta di una specie particolarmente adatta ad ambienti marginali, che può ben adattarsi ad un’agricoltura a basso impatto ambientale, poiché è particolarmente rustica
  2. è una coltura che ha avuto un bassissimo miglioramento genetico, ma ha rese paragonabili a quelle dei frumenti prima del miglioramento genetico degli inizi del 900. presenta un profilo nutrizionale migliore rispetto al frumento, soprattutto dal punto di vista proteico, degli antiossidanti, dei polifenoli e dei microelementi
  3. il sapore e il colore dei prodotti è risultato particolarmente gradito ai consumatori
  4. recenti studi dimostrano una ridotta tossicità del monococco verso le persone conintolleranze alimentari.

Monocococco glicemia e Sensibilità al glutine non celiaca.

QUI TROVI LA RICETTA COMPLETA PER REALIZZARE UN PANE DI FARRO MONOCOCCO 100% =>

farina-granosalisDownload

Sono state fornite evidenze sul grado di tossicità di due varietà di grano ancestrale, Monlis e ID331, appartenenti alla specie Triticum Monococcum. In particolare si è dimostrato che la grande maggioranza dei peptidi immunotossici del glutine sia del Monlis che dell’ID331, vengono degradati durante la simulazione della digestione gastro-duodenale in vitro, mentre i peptidi immunotossici del glutine dei grani moderni (T. aestivum) resistono alla digestione intestinale.

Inoltre, si è anche visto che gli inibitori dell’amilasi/tripsina (ATIS) del grano Monococco, una famiglia di proteine non glutiniche resistenti alla proteasi che attivano l’immunità innata, sono sostanzialmente diverse da quelle dell’ATI del grano moderno, mostrando una maggiore digeribilità, che si traduce nell’incapacità di attivare l’immunità innata. Nel complesso, questi risultati suggeriscono che il grano monococco presenta una tossicità inferiore per i soggetti con disordini correlati al glutine e/o grano.

In conclusione

Come è ovvio un singolo studio non è di per sé risolutivo tuttavia le conclusioni che da esso si possono trarre sono le seguenti:

  1. Il farro monococco potrebbe essere caratterizzato da un minor indice glicemico e pertanto essere un cereale adatto alla dieta di pazienti affetti da sindrome metabolica (prediabete) e/o da diabete conclamato.
  2. L’analisi del contenuto proteico della pasta di farro monococco, ha dimostrato che la parte proteica dannosa per i celiaci è in buona parte distrutta durante il processo di digestione gastrointestinale, contrariamente a quanto succede per il glutine della pasta di semola e della pasta integrale. Tuttavia, seppur meno tossico, il farro NON E’ COMUNQUE IDONEO PER PAZIENTI CELIACI. Per le sue caratteristiche potrebbe essere preso in considerazione tuttavia come candidato ideale per la dieta di quella parte di popolazione affetta da NCWS (Non-Celiac Wheat Sensitivity) come anche da IBS (Irritable Bowel Syndrome) come pure d tutti coloro che intendono limitare l’assunzione di glutine.

A questo proposito va tuttavia ricordato che altre molecole oltre al glutine potrebbero concorrere al problema sopra indicato quali 1) gli inibitori dell’amilasi/tripsina (ATIs) ed i carboidrati fermentabili a catena corta (FODMAPs). Al di là dei risultati ottenuti dalla ricerca quindi prima di effettuare una sperimentazione clinica su pazienti con NCWS e/o con IBS, sarebbe importante analizzare il contenuto delle ATIS e dei FODMAPS delle diverse vaiertà di farro monococco.

QUI TROVI LA RICETTA COMPLETA PER REALIZZARE UN PANE DI FARRO MONOCOCCO 100% =>

5,0 / 5
Grazie per aver votato!
Pubblicità

Filed Under: panificazione Tagged With: farro, monococco, pane

Previous Post
Next Post

Reader Interactions

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Footer

Categorie

  • Appunti
  • Attualità
  • Chi ha paura di?
  • Disegni
  • Filosofia
  • Filosofia antica
  • Filosofia medievale
  • Filosofia moderna
  • Filosofia post hegeliana
  • Filosofia Pre-socratica
  • grani antichi e pasta madre
  • I LIEVITI DI SEGALE
  • Lettere
  • PANE DI SEGALE
  • PANE DI SEGALE PER PRINCIPIANTI
  • panificazione
  • Parlando di amore
  • Passioni dell'anima
  • PASTA MADRE TEDESCA
  • Poesie
  • ricette
  • Riflessioni
  • Senza categoria
  • testi
  • Traduzioni
  • ZAVARNOY

Articoli recenti

  • Come fare la pasta madre: guida completa e scientifica
  • LA PRIMA LUNA: monologo teatrale
  • Spirito ribelle: Io non voglio essere riparato
  • Sole e Luna | LA MALEDIZIONE DELLA PRIMA LUNA
  • Poesia Nuova: Riflessioni di Viaggio
  • Relazioni Familiari Complesse: Crescita, Conflitti e Guarigione
  • Caos, Filosofia e Origine dell’Essere
  • Omosessualità e Russia: cancellare 50 anni di scienza

Commenti recenti

  • Anonimo su Amido, amilasi e indice di attività enzimatica
  • Alessio Farina su Amido, amilasi e indice di attività enzimatica
  • Anonimo su Amido, amilasi e indice di attività enzimatica
  • Alessio Farina su Amido, amilasi e indice di attività enzimatica
  • Anonimo su Amido, amilasi e indice di attività enzimatica
Agosto 2023
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031  
« Lug   Set »
  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Telegram
  • Tripadvisor
  • YouTube

Copyright © 2025 · Kickstart Pro on Genesis Framework · WordPress · Log in

Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Notifiche Push - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario