Alla domanda “chi sono?” risponderei: i miei silenzi. Sono i miei patimenti, il mio modo del tutto naturale di autocommiserarmi. Risponderei che sono le cose che non sono stato, quelle che hanno mancato il loro traguardo. Sono la polvere che si deposita, strato dopo strato, rendendo opaco ciò che c’è sotto. Sono la corsa nella […]
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