Oggi la farina proteica è sulla bocca di tutti, ma attenzione: non tutte sono davvero ricche di proteine! Molte, infatti, hanno valori simili a quelle tradizionali (circa il 15%). La pizza, di per sé, è un piatto sbilanciato, ma con il giusto mix che ci permette di ottenere una farina proteica può diventare un’opzione nutriente e gustosa.
La pizza rimane un alimento nutrizionalmente squilibrato a causa dell’elevato contenuto di carboidrati e grassi. Per quanto riguarda la classica pizza napoletana, mi duole rilevare che una cottura spesso non uniforme lascia il centro poco cotto, zona in cui si concentrano liquidi residui e amidi non correttamente gelatinizzati. Questa condizione, oltre a alterare la consistenza, potrebbe compromettere la digeribilità, causando potenziali discomforti gastrici.
Soluzione proposta:
Optare per varianti con impasto più sottile e tempi di cottura prolungati, che favoriscano una completa gelatinizzazione degli amidi e una maggiore omogeneità del prodotto finale.
La pizza scrocchiarella romana
si distingue per un impasto più leggero (180 g rispetto ai 250-280 g della napoletana), steso col mattarello e sottoposto a una cottura più delicata. Questa metodica consente di gestire con praticità mix di farine complessi, pur mantenendo una preparazione semplice.
L’aggiunta di fino al 30% di farine di legumi (piselli, ceci, fagioli) incrementa il contenuto proteico e di fibre, migliorando il profilo nutrizionale. L’uso di farine glutinose, inoltre, garantisce un’adeguata formazione del reticolo glutinico anche con la lavorazione manuale, evitando la tenacia e l’elasticità tipiche delle farine di forza.
Farina Proteica e Pizza: Perché Questo Mix Funziona?
In questo articolo, ti svelo la mia ricetta per una scrocchiarella romana ad alto contenuto proteico, arricchita con semi di lino e farine di legumi. Scoprirai:
Come bilanciare le farine per un impasto strutturato. Perché i semi di lino sono un segreto nutrizionale. Trucchi per una cottura croccante e topping leggeri.
La Ricetta per Pizza con farina proteica (per 3 panetti da 180g)
Ingredienti per l’Impasto
- Farina Manitoba (40%): 216g → glutine per elasticità.
- Semola Rimacinata (30%): 162g → croccantezza in più.
- Farina di Ceci (15%): 81g → fibre e proteine.
- Farina di Fagioli Mungo (15%): 81g → proteine vegetali.
- Acqua (65%): 351g → idratazione media.
- Olio EVO (1%): 5,4g → grassi buoni.
- Sale (1%): 5,4g → bilancia i sapori.
- Lievito di Birra Fresco (2%): 10,8g (o 3,6g se secco).
- Semi di Lino Macinati (2%): 10,8g → omega-3 e fibre.
Procedimento: Impasto, Lievitazione e Cottura

- Sciogli il lievito nell’acqua tiepida (28°C) e unisci le farine setacciate con i semi di lino.
- Impasta 10-15 minuti a mano: la Manitoba garantirà una “corda” morbida, ideale per il mattarello.
- Lievitazione in due fasi:
- 2 ore a 25°C (fino al raddoppio).
- Forma i panetti e fai riposare 30 minuti coperti.
- Cottura (scegli una delle due opzioni):
- Opzione 1: 220°C per 20-25 minuti con vaporaccio (acqua nel forno) per una crosta dorata.
- Opzione 2 (per forno domestico):
- 3-4 minuti in basso a 250°C → struttura.
- Sposta in alto per gli ultimi minuti → doratura.
Perché Questa Pizza è un Must per Chi Cerca Salute?
1. Proteine Vegetali e Glutine: Il Mix Vincente
- La Manitoba (14% proteine) e la semola (12.5%) sostengono l’impasto, compensando la mancanza di glutine nelle farine di legumi.
- Ceci e fagioli mungo aggiungono fino a 20g di proteine/100g, con fibre che migliorano la digestione.
2. Semi di Lino: Piccoli Superfood
- Omega-3: Antinfiammatori naturali.
- Lignani: Antiossidanti per la salute cellulare.
- Fibre solubili: Regolano l’indice glicemico.
3. Topping Light (Ma Non Noioso)
- Solo pomodoro e mozzarella: Il classico che non delude.
- Affettati magri post-cottura (prosciutto cotto senza nitriti, bresaola): evitano l’eccesso di grassi e il giro d’olio in post-cottura.
FAQ: Domande Frequenti sulle Farine Proteiche
Q: Posso sostituire la Manitoba con altre farine glutinose?
Sì, prova con farina di grano tenero tipo 1 (12% proteine), ma la struttura sarà meno elastica.
Q: Perché usare due tipi di cottura?
Il forno domestico spesso non supera i 250°C: la doppia fase compensa la potenza limitata.
Q: Quante calorie ha questa pizza?
Circa 355 kcal/100g (senza topping), con 16.6g di proteine e 4.4g di grassi buoni.
Conclusioni: Pizza, Piacere e Nutrizione Possono Coesistere
Preparare una pizza proteica non è solo una moda: è una scelta per chi vuole gusto senza rinunce. Con le farine giuste, semi di lino e cottura mirata, otterrai un piatto bilanciato, adatto anche a chi segue diete high-protein o vegane (basta eliminare la mozzarella).
Prova la ricetta e fammi sapere nei commenti com’è venuta! 🍕
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